Diario di bordo
Giorno 4 di navigazione
Navigare non prevede giornate di riposo, a meno che non si ormeggi. Oggi, che è una domenica, un pubblico di naviganti si è ritrovato sulla rada di Largo Spartaco, cala urbana di socialità, sacca di resistenza eccellente tra le onde alte dei quartieri.
I soliti marinai grandi e grossi, coi loro tatuaggioni e le borse a tracolla, si sono raggruppati a scorta di una ciurma ben più rumorosa e di taglia assai ristretta: è il giorno dei bambini, cavallucci di mare e stelle colorate trepidanti, in attesa del Nanirossi Show.
Il cielo plumbeo non scoraggia Josephina e Rodrigo. Perché siamo abituati ad associare ai bambini uno spettacolo di clownerie? Qui si divertono tutti e battono le mani. E’ molto facile, in questa situazione, ricordarsi che ogni lupo di mare ospita una versione minuscola di se stesso, e il medesimo desiderio atavico di saltare nelle pozzanghere dopo la pioggia.
Questo ce lo ricorda anche la ricerca compiuta dagli allegri Nanirossi, che ci danno un chiarissimo saggio in materia: coinvolgendoci a poco a poco, ci guidano, prendono per mano e la lasciano al momento giusto, per liberare la risata. E le chiamano cose da bambini. Scherzando col temporale, ci lasciano un ricordo, mostrandoci cosa possono fare mente e corpo di un bambino – buffo, ma completamente concentrato.
Dario
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