Il blog di Attraversamenti Multipli 2016

SANTASANGRE “GRAVURE_primo quadro”

Diario di bordo

Giorno 2 di Navigazione

Salpata giovedì, la nave continua la sua rotta e al primo scalo a Centrale Preneste Teatro salgo a bordo anche io. Questa seconda giornata di viaggio ha riservato ai passeggeri di Attraversamenti Multipli delle sorprese. Da un viaggio in mare ci siamo ritrovati a compiere un viaggio nel tempo.

In prima nazionale, GRAVURE_primo quadro ideata da Dario Salvagnini è la seconda tappa della serata e un racconto che attraverso linguaggi artistici e performativi diversi unisce il passato e il presente. Francesco Leccese in armatura si muove come un cavaliere nell’ambiente creato dietro ai lunghi teli proiettori sul proscenio. La musica, i video di Diana Arbib e le illustrazioni di Lucamaleonte si e9d02567-aa0f-457a-9e57-9fe319747c8asovrappongono e si confondono con la figura umana. L’opera dell’artista romano, il cui segno pittorico si avvicina all’incisione medievale e si ispira all’Orlando Furioso e alle vicende di Lampedusa, grazie un gioco di luci e ombre diventa un bassorilievo sull’architrave di un tempio greco. Leggenda, storia e contemporaneità si compenetrano e si condensano come in una visione onirica, un incanto dei sensi che lascia un retrogusto amaro sul finale quando il performer dando le spalle al pubblico mostra la scritta stampata sulla sua maglia scura “I would like not to”.

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Sonorità elettroniche si mescolano alle note di un violoncello e alle strofe di canti di trovatori creando un’atmosfera suggestiva. Raffigurazioni di elementi naturali, di animali, reali o fantastici, di soldati, colori e simboli contemporanei tra cui la bandiera europea appaiono, si stratificano e si moltiplicano con l’effetto di un graduale e piacevole disorientamento.

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Una simile sensazione ho provato appena giunta al porto. Fortunatamente, con me ho portato delle vecchie compagne di viaggi immaginari in terre lontane e sconosciute. Dopo avermi accompagnato, hanno deciso anche loro di imbarcarsi e solcare le onde dell’arte.

Elena Ciciani

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