Virus
CAPO TRAVE


Ideazione, drammaturgia e scena Lucia Franchi e Luca Ricci
Collaborazione alla drammaturgia e azione Emilio Vacca e Pietro Naglieri
Realizzazione scena Luca Giovagnoli e Stefan Schweitzer
Oggetti plastici Katia Titolo Ambiente sonoro Fabrizio Spera
Voce radio Marco Fumarola
Organizzazione Laura Caruso
Regia Luca Ricci
Spettacolo realizzato con il sostegno di Regione Toscana
Residenze RialtoSantambrogio di Roma, Teatro Comunale “G. Papini” di Pieve Santo Stefano (Ar), L’Arboreto / Teatro Dimora di Mondaino (Rn), Teatro Furio Camillo di Roma, Teatro di Anghiari (Ar)



                                                                                                           
Due case, due spazi sventrati, rotti, rugginosi.
Dentro ciascuna un personaggio, illuminato da piccole luci, direttamente orientate dagli stessi attori. Si tratta di apparecchi piccoli e maneggevoli, da noi appositamente costruiti per l’occasione, che hanno la potenza di un pc da 500 watt ma non sono collegati all’elettricità, bensì alimentati a batteria, e hanno un fascio di luce molto stretto ed orientato.
Il racconto segue l’evolversi di una minaccia, che si fa sempre più concreta.
Una grande lavagna di ardesia viene continuamente aggiornata con le cifre della malattia che ìncombe dalla città di sopra. È un’altalena emotiva, tra la speranza di fermare il dolore e gli insuccessi di ogni strategia.
L’ambiente sonoro sarà appositamente realizzato e composto dal musicista Fabrizio Spera, che userà sia proprie elaborazioni, che parti di brani di elettronica anni Settanta, ma anche sonorità prodotte attraverso l’uso sperimentale di materiali vari come il polistirolo , l’alluminio, il ferro, la iuta, e anche materiali organici, come le briciole di pane secco.

Ma niente di spettacolare
“Nulla è meno spettacolare d’un flagello e, per la loro stessa durata, le grandi sciagure sono monotone” dice Camus ne La Peste. Uno spettacolo sul male, quindi, fallirebbe a mostrare morti, urla, disperazione e appestati. Uno spettacolo sul male deve parlare degli atteggiamenti che in ogni momento l’uomo deve, o dovrebbe avere, prima che sia troppo tardi.



 

 

teatro
13 novembre ore 21.30
Centrale Preneste

NOTE DI REGIA (Luca Ricci)
Questo è uno spettacolo sulla responsabilità. Questo è uno spettacolo arrabbiato, politico.
Mi fa rabbia il mio Paese, l’Italia, perché nessuno ha mai colpa di niente e tutti sono pronti a scaricare sugli altri il peso di ogni mancanza. È un Paese innamorato della propria incoscienza. Per come la vedo io, si tratta di una sorta di malattia. Non sono un moralista. E so che questi discorsi non vanno di moda. Troppo impegno, troppa noia. Ma non importa. Se anche il teatro cerca la sua bellezza solo nella superficie, non mi interessa più. Bisogna scegliere da quale parte stare.
Lo spettacolo è la storia di due uomini che non si tirano indietro nel mezzo di un grande problema, un disastro che riguarda tutti, e di cui loro, sebbene con modi diversi, provano a farsi carico.
Ci ho lavorato con lo stesso furore con cui guardo il mio Paese, e potrei dire tutto l’Occidente. Quando si è cominciato a parlare della “crisi” io ero contento. Speravo che si toccasse un fondo, che qualcosa potesse cambiare.
Sbagliavo. La malattia è ancora qui.



CAPOTRAVE

La Compagnia è nata nel 2003 a Pieve Santo Stefano e dal 2009 ha sede a Sansepolcro (AR), dove ha fondato e promuove Kilowatt Festival (Premio Ubu 2010). Dal 2010 la compagnia è sostenuta dalla Regione Toscana, nell’ambito dei finanziamenti destinati alle 30 principali compagnie teatrali. Il primo lavoro Felicità, primo studio, è statocoprodotto nel 2003 dal Teatro Libero di Palermo, Stabile di Innovazione della Sicilia. Prima di Virus, il lavoro più recente era Robinsonade, coprodotto nel 2008 da Armunia, Festival InEquilibrio di Castiglioncello (LI).
Virus è nato a Roma, con due periodi di prova, uno al Rialto e uno all’ex ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà. Queste prove sono servite soprattutto a verificare alcune ipotesi drammaturgiche, a trovare delle relazioni, a costruire l’atmosfera dell’opera. A Pieve Santo Stefano abbiamo definito la struttura narrativa, poi il lavoro è cresciuto attraverso la residenza di Mondaino, e ha trovato la sua forma attuale al Teatro Furio Camillo di Roma.
Virus ha debuttato il 22 luglio 2010 a Kilowatt Festival di Sansepolcro.

 

www.capotrave.it