WORKSHOP DERIVAZIONE 1

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OPEN CALL
Derivazione n.1

workshop per danzatori e performer
a cura di Salvo Lombardo

dal 15 al 19 maggio 2017
LUZZATI LAB – Vico Amandorla 3 C + spazi urbani – Genova

Il work shop si svolge nell’ ambito del progetto >Attraversamenti Multipli #Genova

Il workshop è finalizzato alla realizzazione di una performance urbana, prevista il 19 e il 20 maggio 2017 nell’ambito progetto Attraversamenti Multipli #Genova. La performance sarà concepita appositamente per gli spazi della Libera Collina di Castello a Genova.
La partecipazione è gratuita ed è aperta, per un numero di massimo 15 partecipanti, a danzatori e performer o a chi abbia già affrontato in qualche misura pratiche di lavoro legate al corpo e al movimento.

Il workshop si terrà da lunedì 15 a venerdì 19 maggio dalle h. 14.30 alle h. 19.30 presso Luzzati Lab, Vico Amandorla 3 C, e in spazi urbani del centro storico di Genova e alternerà momenti di ricerca all’aperto in spazi urbani a momenti di esercitazione e creazione in sala.

Per partecipare è necessario inviare una breve presentazione, un curriculum, e una foto a: formazione.salvolombardo@gmail.com ; le persone selezionate riceveranno conferma via mail.

DERIVAZIONE n.1 è la prima di un ciclo di azioni urbane che saranno sviluppate in diverse città. I temi principali del lavoro partono da un’ indagine che Salvo Lombardo sta conducendo, ormai dal 2014, sulla percezione e la memoria del gesto in rapporto all’idea di spazio pubblico.

In questo caso la performance prenderà corpo dalla condivisione di un sistema di memorie del movimento mutuate da alcune discipline sportive attraverso un procedimento di appropriazione. La composizione coreografica del movimento sarà di tipo “derivativo” e attingerà ad un sistema di pratiche somatiche condivise, accessibili e replicabili. Il concetto di performatività nello sport sarà il filo conduttore.

Se lo sport, nella sua accezione etimologica, avrebbe la funzione di portare fuori dalle mura il soggetto che lo pratica, nel nostro caso assolverà ad una funzione inversa. Partiremo dalla gestualità e dalle dinamiche di azione legate ad alcune discipline sportive tra le più popolari e le utilizzeremo per costruire un’azione che riporti la fisicità dentro le mura, ovvero nel tessuto della città, dove sempre di più i corpi tendono alla dispersione piuttosto che all’alleanza. In questa esperienza il processo stesso di creazione sarà considerato come strumento di relazione tra i performer e la collettività di riferimento e lo spazio pubblico non come cornice di un evento ma come evento in sé che incorpora un sistema complesso di interazioni e narrazioni soggettive.

Casual Bystanders/Salvo Lombardo

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