Alla fine della città _ Periferie e memoria

Di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio

Sesto giorno di Spedizione.

Caro viaggiatore, sai che esistono viaggi che possono portarti indietro nel tempo. Fisicamente non è impegnativo ma ti chiede di restare attento e di ascoltare, guardare, lasciarti attraversare dalle parole per immaginare ciò che non hai mai visto né vissuto. Ci sono testimonianze che ti possono aiutare in questo percorso, immagini e fotografie che ricostruiscono i luoghi dei racconti, melodie che trasmettono l’atmosfera di quei momenti.

Oggi abbiamo conosciuto Tamara Bartolini e Michele Baronio che insieme ad altri loro compagni di viaggio ci hanno raccontato le memorie delle periferie romane, in particolare le vicende degli abitanti delle vecchie baracche dell’Acquedotto San Felice dove vivevano genti provenienti da tutta Italia e dove Don Roberto Sardelli fondò la scuola 725. L’operato di Sardelli puntava a restituire alla scuola il compito di luogo di aggregazione,confronto, dialogo, in poche parole di politica. La strada per riconquistare con coscienza la propria identità.

Parole amare di una storia di sfratti e deportazioni che ha visto gli abitanti delle baraccopoli di San Felice spostati a forza ad Ostia Nuova a più di 30 Km di distanza, costretti a vivere lontani dal luogo che per loro era diventato casa e a convivere con nuovi contesti, nuovi problemi per colpa di scelte politiche dettate da sporchi affari di edilizia. Ci restituiscono una lettura precisa degli eventi e del vissuto le cui conseguenze sono visibili tutt’oggi, e non solo si fanno esemplari davanti a casi simili a cui assistiamo ogni giorno.

Il pensiero va a tutti gli immigrati del mondo, imprenditori di se stessi.

 

 

Il pensiero va al nostro mare che si fa pista da viaggio per progetti di speranza.

Il pensiero va a tutti coloro che sono disperati ma hanno coraggio.

Cosa rende veramente uno spazio casa: un divano confortevole, stanze prive di umidità o la storia che quel posto possiede e il significato che per ciascuno di noi quel posto ha?

La spedizione prosegue …

Chiara Preziosa

 

 

 

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