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SALVO LOMBARDO

giovedì 1 ottobre Salvo Lombardo
Isola pedonale del Pigneto
dalle h. 18 alle h 22 a intermittenza

 

performance urbana site specific , creata attraverso 1 work- shop

Casual bystanders_
L’ARCHIVIO DELLE COSE CHE PASSANO

un progetto di / project by Salvo Lombardo
con i partecipanti al workshop di arti performative / with participants in the workshop of performing arts
produzione / production Salvo Lombardo
in collaborazione con / in collaboration with Associazione culturale Katrièm | Indaco art camp Cesena; residenze Nutrimenti_Habitat Creativo, Palmetta; Verdecoprente_Paesaggi della Scena Contemporanea; Studio-X Istanbul_Columbia University GSAPP, Attraversamenti Multipli 2015

progetto secondo classificato al Premio Arte nel giardino di Irene Brin in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna
project runner in the Prize Arte nel giardino di Irene Brin in collaboration with Galleria Nazionale d’Arte Moderna

   
 

Si può pensare il corpo come un archivio vivente del reale?
L’archivio delle cose che passano nasce da un processo di archiviazione e rielaborazione, attraverso il corpo dei performer, di frammenti motori e gestuali di passanti occasionali, còlti nell’attraversamento di spazi pubblici e nell’interazione con il paesaggio urbano. La performance, preceduta nella settimana precedente da un laboratorio sulla percezione e la ricomposizione del movimento, è un estratto del più ampio progetto Casual bystanders che si articola in un ciclo di azioni performative finalizzate alla ricomposizione di narrazioni collettive a partire dall’osservazione e dall’acquisizione di dati fisici e “storici” dedotti dall’ambiente che li ha generati.

Could the body be imagined as a living archive of the real?
L’archivio delle cose che passano was conceived as a process of archiving and re-elaboration through the performer’s body of the motoric and sign language observed on common people passing through public spaces and their reaction according to the urban landscape. The performance, as the result of a weekly workshop on perception and re-composition of the movement, is an extract of a larger project, which is called Casual bystanders: this is based on a cycle of performing actions intending to re-compose collective stories, starting by the observation and acquisition of physical and “hystorical” informations deduced by the environment who has generated them.

Salvo Lombardo performer e regista, negli anni approfondisce le intersezioni tra danza, teatro e arti visive. Nel 2012 è cofondatore di Clinica Mammut le cui produzioni, tra spettacoli, azioni urbane e site-specific, sono state presenti in numerosi festival e teatri italiani. Ha condotto laboratori per lo IED di Roma, per il Festival Teatro al Castello di Roddi e il Teatro Stabile di Catania e diretto progetti indipendenti di formazione per danzatori e performer. Attualmente sta lavorando al progetto Casual Bystanders declinato in un ciclo di performance in spazi urbani ed espositivi, video installazioni, azioni sceniche e workshop.

Salvo Lombardo performer and director, deepened the study of dance, theatre and visual arts throughtough the years. In 2012 he was a co-founder of Clinica Mammut, which produced plays, urban actions and site-specifit having been presented in several italian festivals and theatres. He directed workshops for IED in Rome, Festival Teatro al Castello of Roddi and Teatro Stabile of Catania and realised indipendent projects dealing with education for dancers and performers. Actually he is working on the project Casual Bystanders, thought as a cycle of performances set in urban and exhibitive spaces and consisting of video installations, dramatic actions and workshops.

casualbystanders.wix.com/casualbystanders

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